La scuola primaria

La scuola M. Montessori è una scuola paritaria a indirizzo europeo. Le cinque classi non superano i 15/18 allievi per permettere ai docenti di seguire in maniera attenta e individualizzata, tutti i bambini.
Un’ insegnante prevalente è presente per 24 ore settimanali e si occupa dell’insegnamento della lingua italiana, della matematica, di storia, di scienze e di geografia.

Nelle restanti ore diversi docenti specializzati arricchiscono l’offerta formativa insegnando inglese, francese, musica, educazione motoria, arte e informatica.

LA NOSTRA GIORNATA TIPO

L’ingresso per i bambini della scuola primaria avviene tra le 7.45 e le 8.30, orario che coincide con l’inizio delle lezioni. La mattinata è intervallata da una pausa di merenda offerta dalla scuola e di gioco della durata di circa 30 minuti che si svolge in terrazza o in palestra. Le lezioni proseguono fino al momento del pranzo  alle 13.00.

Dopo un momento di gioco e di svago riprendono le lezioni fino alle ore 16. A questo punto della giornata i bambini potranno prepararsi per l’uscita, usufruire del servizio di doposcuola oppure partecipare ai corsi extrascolastici

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Scopo fondamentale del nostro lavoro è quello di fornire ai bambini una formazione culturale e una didattica innovativa sempre più vasta; per raggiungere questo obiettivo ci avvaliamo di una base metodologica condivisa.
La programmazione didattica è in linea con quella ministeriale e viene svolta integrando materiali tradizionali con contenuti digitali per garantire l’apprendimento di nozioni indispensabili e per sviluppare la curiosità di ognuno. Molta attenzione è rivolta alle potenzialità e unicità di ciascuno.
L’offerta formativa prevede:

  •   24 ore settimanali con un’insegnante prevalente

  •   4-5 ore di lingua inglese

  •   2 ore di francese

  •   2 ore di educazione fisica in lingua inglese

  •   1 ora di musica, informatica e arte

PROGETTO STEM

Dall’inglese Science, Technology, Engineering e Math, è un acronimo che si riferisce alle discipline della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica. In realtà non si tratta di una metodologia didattica e neanche di quattro discipline a sé stanti ma di discipline integrate in un nuovo paradigma educativo basato su applicazioni reali e concrete. Si incentivano i collegamenti in un’ottica sistemica e sperimentale.

Ciò che differenzia lo studio delle STEM dalla scienza tradizionale e dalla matematica è il differente approccio. Viene mostrato agli studenti come il metodo scientifico possa essere applicato alla vita quotidiana.

Le STEM consentono di insegnare agli studenti il pensiero computazionale (insieme dei processi mentali coinvolti nella formulazione di un problema e della sua soluzione) concentrandosi sulle applicazioni del mondo reale in un’ottica di problem solving. Recentemente è sorta anche la necessità di includere l’arte e la lettura tra le discipline da tutelare, evolvendo quindi da STEM a STEAM (dove l’aggiunta della A intende il coinvolgimento dell’Arte) infine STREAM con l’aggiunta della R per Reading.

La lettura è un elemento capace di sviluppare senso critico e concorre al successo di ogni studente. Lettura e scrittura sono infatti fondamenti della comunicazione,qualsiasi disciplina si insegni.

I benefici che si ottengono con questa modalità di insegnamento sono COGNITIVI, RELAZIONALI, COMUNICATIVI E DIDATTICI.

Da un punto di vista cognitivo si potenzia il ragionamento, la logica, il problem solving ma anche la competenza di prendere decisioni e di riflettere uscendo dagli schemi e trovando soluzioni alternative. Tutte queste abilità hanno un risvolto emotivo: l’autostima aumenta, ci si sente più sicuri di sé e più determinati ad agire.

Dal punto di vista relazionale, vi sono delle migliorie all’interno del clima di classe perché viene spesso utilizzato il metodo del cooperative learning, del circle time e del debay. E’ proprio grazie al confronto e al dibattito che andiamo a potenziare le capacità relazionali e comunicative degli alunni.

A livello didattico, infine, gli obiettivi previsti per ogni ambito disciplinare vengono raggiunti con metodi differenti, non basati sulla performance ma sull’esperienza. Nello specifico, si parla di Tinkering. Si parla di tinkering come di una forma di apprendimento informale in cui si impara facendo. L’alunno è incoraggiato a sperimentare, stimolando in lui l’attitudine alla risoluzione dei problemi.

Le principali attività che si possono proporre consistono nel costruire o decomporre oggetti, progettare, esplorare materiali o elementi meccanici, creare artefatti originali o reazioni a catena.

Lo scopo del tinkering è realizzare oggetti di vario genere utilizzando materiali di recupero, facilmente reperibili anche in casa. Scatole, bicchieri, fogli di carta, pezzi di legno, fili metallici, involucri di plastica sono solo alcuni degli “ingredienti” che servono per mettersi all’opera.

Non avrete bambini con quaderni pieni di schede o di fogli scritti ma bambini con occhi che brillano perché hanno dedotto, sperimentato e intuito quello che potevano invece noiosamente studiare a memoria.

L’obiettivo finale sarà quello di avere menti che hanno imparato a pensare, a ragionare, a riflettere e a interrogarsi sulle cose con il processo della metacognizione.

ARTE

Nella scuola primaria, la disciplina di Arte e Immagine ha l’obiettivo di permettere agli alunni di sviluppare la capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale, di acquisire una propria sensibilità verso il bello e di creare un’attenzione consapevole e di cura verso il patrimonio artistico.

Per questo, la scuola Montessori ha pensato un percorso di lavoro che si sviluppa lungo l’arco dei 5 anni di scuola primaria al fine di accompagnare i bambini e le bambine verso questi obiettivi.

Durante i primi due anni, gli alunni avranno la possibilità di cominciare a sperimentare e a prendere confidenza con il linguaggio artistico e non solo. Grazie all’uso delle mani per maneggiare, manipolare, ritagliare, piegare e modellare e di diversi tipi di materiali e supporti con cui e su cui lasciare traccia, gli alunni potranno implementare la loro motricità grossa e fine, l’organizzazione dello spazio bi- e tridimensionale, la loro percezione di forme, colori e immagini, secondo modalità note e non note.

Nel triennio successivo, la maturità e la maggiore consapevolezza di sé e il terreno precedentemente preparato permetteranno agli alunni di poter affrontare un percorso più articolato: approfondimento di tecniche pittoriche, uso più complesso di materiali e supporti espressivi, creazione di lavori in cui è necessaria una più ampia pianificazione e un apporto personale di autonomia sempre maggiore. Il tutto in lingua inglese.

INFORMATICA

Le lezioni di informatica per i primi due anni della scuola primaria hanno l’obiettivo di iniziare ad utilizzare strumenti informatici e le nuove tecnologie. Nello specifico si svolgeranno attività di coding unplugged, esercizi di pixel art e giochi di problem solving imparando come ragiona un robot. Inoltre, verranno utilizzate piattaforme informatiche e software didattici che favoriscono il lavoro di gruppo, la collaborazione e l’apprendimento multimediale.

La programmazione di informatica prevista per le classi 4* e 5* ha come obiettivo quello di fornire ai bambini le nozioni di base in campo informatico, fondamentali per saper usare un computer nelle sue applicazioni di base. Gli studenti al termine del loro percorso didattico saranno in grado di conoscere e utilizzare le principali applicazioni del pacchetto Office (Word, Excel, Power Point) e sapranno destreggiarsi tra le funzionalità di base del sistema operativo (Windows). In compresenza con l’insegnante di matematica verrà affrontato l’argomento riguardante il codice binario, fornendo ai bambini le basi teorico-pratiche per poter passare dal sistema numerico decimale a quello binario e viceversa. Durante le lezioni di informatica verranno inoltre impiegati software didattici (es. Kidspiration, Mindmap, Wordwall) utili al bambino durante il processo di studio e di apprendimento.

Ampio spazio verrà dedicato allo studio e all’utilizzo della GSuite e alla navigazione su web. Si affronterà la tematica riguardante la sicurezza su internet discutendo e riflettendo con i bambini circa i possibili rischi e pericoli, guidandoli verso un utilizzo corretto, consapevole e sicuro di Internet.

Infine parte della programmazione prevederà un vasto approfondimento riguardante la sfera della fotografia e dell’editing video. I bambini avranno la possibilità di cimentarsi in brevi rappresentazioni video, passando per le diverse fasi di produzione.

DISCIPLINE MOTORIE

Durante i primi due anni della scuola primaria, i bambini svolgono due ore alla settimana di attività fisica tramite un programma educativo nato e sviluppatosi in Inghilterra che porta il nome di Alphabet Movement. Esso ha l’obiettivo di rendere consapevole il bambino del proprio corpo, dei propri movimenti tramite l’imitazione di alcuni simboli illustrati e riprodotti con l’uso della fisicità. In seguito, le forme saranno assunte non solo singolarmente ma dal gruppo promuovendo così la collaborazione e l’attività di gruppo. La scuola fornisce un kit di strumenti utili per seguire al meglio tali lezioni (nastri, pezzi di stoffa, corda…). L’attività è svolta con l’utilizzo di vocaboli inglesi.

Dal terzo anno in poi, educazione motoria è svolta in inglese e ha come obiettivi quelli di migliorare la coordinazione motoria sapendo organizzare il proprio corpo in relazione allo spazio, agli oggetti e agli altri. In queste due ore settimanali, gli alunni hanno la possibilità di sperimentare le varie forme di sport promuovendo così la collaborazione, il rispetto delle regole e sviluppando una sana competizione tra le squadre. Tutto ciò permette di lavorare anche sulla soggettività di ognuno come elemento della squadra e sull’essere gruppo, in particolar modo sulla partecipazione attiva, sul senso di responsabilità, sull’accettazione della sconfitta e sul vivere la vittoria con rispetto.